10 novembre 2010

LUCCA 2010 (c) - Tavola rotonda


Segnalo qui l'iniziativa organizzata da Claudio Stassi della cosiddetta "Tavola Rotonda" che si è tenuta a Lucca qualche giorno fa.
Mi sono guardato tutte e 3 le ore del filmato, personalmente spero che la cosa dia il via ad un processo di consapevolezza per tutte le parti coinvolte, per arrivare alla definizione di punti cardine chiari e condivisi per tutti. Abbiamo tutti bisogno di capire le cose che ci coinvolgono in un'ottica a 360°, il funzionamento dell'intero circuito, senza personalismi, per lavorare con più tranquillità e - di conseguenza - meglio (in tutti i sensi).
Non mi dilungo e vi lascio dei link da cui attingere info relative.

Per scaricare il video completo dell'incontro: http://www.stunf.it/2010/11/04/autori-a-confronto-video-integrale/

Blog di Claudio Stassi, che è al centro della vicenda: http://stassiclaudio.blogspot.com/2010/11/adesso-si-inizia.html

Articolo sul blog di Michele Ginevra, dell'AFuI (Associazione Fumetterie Italiane): http://sonoioche.blogspot.com/2010/11/dalla-tavola-rotonda-ad-un-modello-di.html

Blog attivo su questi ed altri temi: http://assfum.blogspot.com/

Riporto inoltre una dichiarazione scritta di Luca Erbetta (letta durante l'incontro), delegato per l'Italia del Sindacato Francese dei Fumettisti (si, in Francia esiste e funziona benissimo, guardate il video):

Mi chiamo Luca Erbetta e sono un disegnatore di fumetti nonché delegato per l’Italia dello SNAC/GABD, il Sindacato Francese dei Fumettisti.
Io ed altri autori, tra cui Pasquale Ruju, Lucio Parrillo, Claudia Checcaglini, Alex Massacci e Ketty Formaggio, stiamo lavorando per cercare di ricostruire un’Associazione che possa essere di aiuto e di rappresentanza per tutti i disegnatori, scrittori e coloristi che lavorano nel mercato italiano.
Lo scopo dell’Associazione dovrebbe essere quello di intraprendere azioni concrete per migliorare le condizioni lavorative nel nostro settore.
La prima cosa che vorremmo fare, è quella di creare, possibilmente in accordo con gli editori, un CONTRATTO BASE, un modello che ci auguriamo gli editori decidano di adottare.
Questo contratto, non pretenderebbe in alcun modo di fissare cifre di pagamento o tempi di consegna, che possono variare da editore a editore, ma vorrebbe chiarire tutta una serie di diritti e di doveri che autori ed editori si impegnino a sottoscrivere.
Diritti e doveri che sono la norma in altri paesi o in altri settori.
Perché vogliamo evitare che possano continuare situazioni nelle quali si firmano contratti capestro o che vi sia addirittura un’assenza di contratto. Pratiche, queste, malevoli se non illegali.
Siamo ben consci della difficoltà del nostro progetto, ma crediamo che sia arrivato il momento di definire la nostra professione con regole chiare e certe.

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